[ English ]
Comunicato stampa

Contratti collettivi e retribuzioni contrattuali

  • Ascolta questa pagina usando ReadSpeaker
  • Condividi
  • Lascia un feedback

Alla fine di novembre 2011 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica corrispondono al 68,6% degli occupati dipendenti e al 63,1% del monte retributivo osservato.

Nel mese di novembre l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie registra una variazione nulla rispetto al mese precedente e un incremento dell’1,5% rispetto a novembre 2010. Nella media del periodo gennaio-novembre 2011 l’indice è cresciuto dell’1,8% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.

Con riferimento ai principali macrosettori, a novembre le retribuzioni orarie contrattuali registrano un incremento tendenziale dell’1,9% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione.

I settori che a novembre presentano gli incrementi maggiori rispetto allo stesso mese dell’anno precedente sono: gomma, plastica e lavorazioni minerali non metalliferi e attività dei vigili del fuoco (per entrambi +3,1%). Tutti i comparti della pubblica amministrazione, a eccezione dei vigili del fuoco, registrano, invece, variazioni nulle.

Nel mese di novembre, tra i contratti monitorati dall’indagine è stato ratificato l’accordo per i dipendenti degli studi professionali.

Alla fine di novembre la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 31,4% nel totale dell’economia e del 10,7% nel settore privato. L’attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è, in media, di 23,9 mesi nel totale e di 26,6 mesi nell’insieme dei settori privati.

Periodo di riferimento: Novembre 2011

Data di pubblicazione: 23 dicembre 2011

Download

Contatti

PER INTERVISTE, DICHIARAZIONI E CHIARIMENTI AI MEDIA
Ufficio stampa
Orario 9-19
tel. 06 4673.2243-4
Contact Centre per i media
ufficiostampa@istat.it

PER FORNITURA DATI ED ELABORAZIONI
Contact centre
tel. 06 4673.3102
contact centre


Rivaluta – sistema per calcolare le rivalutazioni