Produzione editoriale

Il Regolamento della Commissione Europea sul trattamento della stagionalità. L’impatto sull’HICP italiano per l’abbigliamento

  • Ascolta questa pagina usando ReadSpeaker
  • Condividi
  • Lascia un feedback

di Monica Montella, Franco Mostacci

Versione integrale del numero 11/2011

E’ ampiamente riconosciuto che l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (HICP) offre la migliore base statistica per i confronti internazionali dell’indice dei prezzi al consumo e che sono stati compiuti notevoli progressi per armonizzare le metodologie di calcolo. La situazione attuale, in cui il trattamento dei prodotti stagionali non è stato adeguatamente armonizzato, conduce a notevoli rischi riguardanti la comparabilità e l’attendibilità dei dati relativi all’ HICP e quindi in termini di credibilità dello stesso indice. Il regolamento comunitario CE N. 330/2009, entrato in vigore a dicembre 2010 (con effetti sull’HICP a partire dagli indici di gennaio 2011), non coglie l’obiettivo prefissato di migliorare la comparabilità degli indici armonizzati dei prezzi al consumo, in quanto lascia la possibilità di scegliere tra tre differenti metodi (a pesi fissi con stima controstagionale, a pesi fissi con  stima omnistagionale, a pesi variabili mensili). Il presente lavoro si pone l’obiettivo di analizzare gli effetti dell’applicazione del nuovo regolamento sul trattamento dei prodotti stagionali nell’abbigliamento, fornendo indicazioni utili alla scelta del metodo da adottare in Italia in ordine agli aspetti metodologici, procedurali e di impatto sull’indice dei prezzi al consumo.

Tag: Tipo di documento: id:45191

Data di pubblicazione: 14 novembre 2011