News Dati alla mano

Perché partecipare alla quinta edizione de Il Censimento permanente sui banchi di scuola?

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È un’esperienza che lascia un bel gusto, quella de Il Censimento permanente sui banchi di scuola. Lo testimoniano in un video   i ragazzi che lo scorso anno frequentavano la classe prima, sezione unica, dell’Istituto comprensivo  Giacomo Matteotti di Rivoli, in provincia di Torino. Perché proprio loro? Perché sono i ragazzi della classe vincitrice  – per la categoria Scuole secondarie di primo grado – della quarta edizione del progetto. Le loro voci sono la migliore promozione della nuova edizione che, lo ricordiamo, fino al 18 dicembre è in fase di raccolta delle adesioni da parte delle scuole primarie e secondarie di primo grado.

I ragazzi di Rivoli hanno realizzato una infografica per “raccontare” la loro città e si sono aggiudicati il podio. Il video è stato girato in occasione della premiazione avvenuta a Treviso, durante il Festival della statistica e della demografia, a ottobre scorso.

In cosa consiste Il Censimento permanente sui banchi di scuola? Anzitutto in un percorso di apprendimento che sfocia poi in una competizione statistica e creativa, ai bambini delle scuole primarie è richiesta infatti la realizzazione di un racconto mentre i ragazzi delle secondarie di primo grado dovranno produrre una infografica. Ma prima c’è il percorso didattico che, attraverso materiali forniti dall’Istat, porta bambini e ragazzi ad approcciare la statistica ufficiale e li conduce per mano a leggere e comprendere i dati censuari.

La conoscenza del territorio cambia, diventa più interessante e profonda dopo aver “visitato” i luoghi in cui si vive attraverso i dati statistici. E la consapevolezza del valore dei dati, una volta che li si è  toccati con mano, resta nel bagaglio culturale degli alunni.

 

Per saperne di più:

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Data di pubblicazione: 14 novembre 2023