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Perché è utile il Censimento permanente delle Istituzioni pubbliche

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La data d’avvio è il 18 marzo, l’obiettivo quello di realizzare entro luglio 2021 il Censimento delle istituzioni pubbliche, operazione che coinvolge quell’insieme di oltre 13mila istituzioni e circa 100mila unità locali in cui si articola la Pubblica amministrazione italiana sul territorio nazionale e all’estero.

Si tratta della terza edizione della formula “Censimento permanente” applicato a questa parte della struttura produttiva del Paese. Differisce rispetto agli altri (Popolazione e abitazioni, Imprese e Non profit) perché rileva tutti i soggetti dell’universo di riferimento, senza ricorrere cioè a un campione rappresentativo. Insomma, è un Censimento integralmente inteso.

L’attributo “permanente” è quindi da riferire alla cadenza che è diventata triennale superando la precedente logica decennale. L’intervallo quindi è molto più breve perché capire come evolve la Pa è importante, sempre e soprattutto in un periodo complesso come quello che stiamo vivendo. Conoscere la struttura e le caratteristiche della macchina pubblica è infatti utile per orientare le scelte che la riguardano.

I risultati di questo Censimento ci offriranno dettagli sulle caratteristiche strutturali, il personale, la formazione, la sostenibilità ambientale, la digitalizzazione e la sicurezza informatica delle Istituzioni pubbliche; inoltre, ci daranno una panoramica del fenomeno dello smart working che ha caratterizzato quest’ultima fase del lavoro, anche di quello pubblico.

Entro la fine del 2021 saranno disponibili i primi dati.

Guarda il video-messaggio di Fabio Rapiti, Direttore centrale per le statistiche economiche

Guarda l’infografica dedicata al nuovo Censimento

Ecco un esempio delle informazioni ottenute con lo scorso Censimento:

Infografica (dati 2017) sulle gestione ecosostenibile delle Istituzioni pubbliche

Infografica (dati 2017) sulle Forze di polizia, Forze armate e Capitanerie di porto

 

Data di pubblicazione: 19 marzo 2021