Notizia

Confini statistico-amministrativi: analisi storica

  • Ascolta questa pagina usando ReadSpeaker
  • Condividi
  • Lascia un feedback

L’Istat ha condotto un’elaborazione rivolta alla riproduzione dei confini delle unità statistico-amministrative a partire dalla costituzione del Regno d’Italia.

I limiti delle unità statistiche e amministrative sono riferiti alla data del censimento per gli anni 1861-1981, nonché per gli anni intercensuari 1923, 1925 e 1927 (al 31 dicembre).

Il disegno dei limiti comunali in formato elettronico non è disponibile per epoche antecedenti il Censimento del 1991. I limiti diffusi rappresentano quindi il frutto di un accurato lavoro di ricostruzione e trasposizione della geografia comunale rilevata al Censimento del 2011 nelle partizioni amministrative e statistiche dell’epoca; ne consegue che le geografie pubblicate potrebbero scontare qualche necessaria approssimazione.

I limiti amministrativi, validi ai soli fini statistici, sono diffusi secondo il sistema di proiezione WGS84 32N. Gli attributi degli shapefile sono codificati (encoding) in UTF-8.

Versione non generalizzata (più dettagliata)
Anno WGS84 UTM32N
1861 (a) zip
1871 (a) zip
1881 (a) zip
1901 (a) zip
1911 (a) zip
1921 (a) zip
1923 zip
1925 zip
1927 zip
1931 (a) (b) zip
1936 (a) (b) zip
1951 (a) (b) zip
1961 (a) (b) zip
1971 (a) (b) zip
1981 (a) (b) zip

(a) I dati si riferiscono alla data del censimento di riferimento del file zip; negli altri anni la data di riferimento è da considerarsi al 31 dicembre.
(b) Per gli anni 1931-1981 sono disponibili shape a livello provinciale.

I confini rappresentati seguono la suddivisione del territorio in livelli gerarchici, così come previsto dall’ordinamento amministrativo nei diversi periodi.

All’atto della costituzione del Regno d’Italia nel 1861, l’ordinamento amministrativo dello Stato prevedeva una suddivisone in quattro livelli gerarchici: province, circondari, mandamenti e comuni (livelli a loro volta ricompresi nelle partizioni statistiche dei “compartimenti”, in parte comparabili alle attuali regioni).

Dal 1927, con la soppressione dei circondari e dei mandamenti, l’ordinamento statistico-amministrativo del territorio è definito da tre livelli gerarchici: compartimenti, province e comuni.

Nel secondo dopoguerra, con la nascita della Repubblica, l’ordinamento costituzionale conferma la partizione dello Stato in tre livelli: quello delle regioni, delle province e dei comuni.

Link utili:

Periodo di riferimento: CENSIMENTI 1861-1981

Data di pubblicazione: 26 giugno 2019

Contatti

comuni@istat.it