La riforma del bilancio dello Stato (legge n. 163/2016) ha introdotto un riferimento agli indicatori di benessere equo e sostenibile nei documenti di programmazione economica e di bilancio.
È un’innovazione importante. Il governo si è così impegnato a integrare, nella valutazione delle politiche pubbliche, le dimensioni più strettamente economiche con quelle che si riferiscono alla qualità della vita.
Il Comitato per gli indicatori di benessere equo e sostenibile, istituito presso l’Istat con il compito di selezionare gli indicatori da considerare nel DEF, ha concluso i propri lavori a giugno 2017 con una relazione finale che individua 12 indicatori tratti dal contesto del BES.
La V Commissione della Camera dei Deputati (Bilancio, tesoro e programmazione)
ha discusso lo schema di decreto ministeriale relativo agli indicatori selezionati (si veda anche l’audizione del presidente Alleva) per concludere con unanime parere positivo il 2 agosto.
A partire dal 2018, dunque, i 12 indicatori selezionati, adottati con decreto del Ministro dell’economia e finanze, saranno inclusi nell’esercizio di simulazione di impatto delle politiche (relazione illustrativa).
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Vedi anche Le misure del benessere equo e sostenibile