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Proposta di legge C

V Commissione “Bilancio, tesoro e programmazione” della Camera dei Deputati

Roma, 9 settembre 2015

Audizione del Direttore Centrale della contabilità nazionale dell’Istituto nazionale di statistica, Gian Paolo Oneto

In questa audizione l’Istat è chiamato a commentare una proposta di modifica (C. 1899) al testo unico sulle imposte, che si pone l’obiettivo di potenziare l’incentivo al ricorso alle agevolazioni fiscali per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici attraverso l’istituzione di certificati di credito fiscale (in seguito CCF). Questi ultimi darebbero la possibilità al soggetto promotore dell’intervento (il committente) di godere di uno sconto immediato sul costo delle opere di recupero e riqualificazione, superando il regime di diluizione decennale del beneficio delle detrazioni fiscali ora in vigore. Nelle intenzioni del legislatore, il provvedimento, rendendo più diretta la fruizione delle agevolazioni per il committente, lo spingerebbe a privilegiare la dichiarazione dei lavori di recupero, ristrutturazione o riqualificazione energetica, rivolgendosi a imprese che a loro volta accettino il pieno utilizzo del regime fiscale vigente. Ciò avrebbe l’effetto di disincentivare il ricorso al lavoro sommerso, favorire l’emersione dell’attività effettivamente realizzata dalle imprese e promuovere condizioni di maggiore concorrenzialità nel settore delle costruzioni, in un contesto in cui l’attenzione delle politiche si sposta dalle nuove opere alla riqualificazione delle abitazioni o di intere porzioni di territorio.

I CCF, ricevuti direttamente dalle imprese appaltatrici, sarebbero liquidati presso l’Agenzia delle Entrate con l’intermediazione di istituti di credito (o altri intermediari finanziari abilitati), gli unici soggetti cui è concessa la possibilità di fruire, in un arco di tempo decennale, del credito d’imposta indicato nei CCF.

In questa audizione, si fornisce in primo luogo un quadro sintetico dell’evoluzione di medio periodo del settore delle costruzioni e, in particolare, della componente relativa all’edilizia residenziale, nonché elementi relativi all’andamento più recente del comparto. Tale quadro informativo è completato da un esame di alcune caratteristiche strutturali del settore, relative in particolare al grado di diffusione del sommerso e del lavoro irregolare e da alcune evidenze disponibili riguardo ai comportamenti dei consumatori nell’ambito delle spese per la manutenzione dell’abitazione. Infine, si analizzano le questioni relative alla registrazione nei conti delle Amministrazioni Pubbliche – e specificatamente sulle statistiche relative all’indebitamento netto – delle operazioni poste in essere dagli operatori economici nel caso di entrata in vigore del provvedimento qui posto in esame.

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