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Il nuovo sistema dei conti nazionali (Sec 2010): domande e risposte

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1. Che cos’è il sistema dei conti nazionali (Sec)?
2. Perché i conti nazionali sono importanti?
3. In che modo viene costruito il Sistema dei conti nazionali?
4. Il Sec è ancorato a riferimenti di legge?
5. Perché il Sec viene cambiato?
6. Quando cambiano i conti nazionali?
7. Quali sono le principali novità del Sec 2010?
8. I cambiamenti sono gli stessi per tutti i paesi dell’Ue?
9. Oltre al Sec2010 sono previste altre innovazioni nei conti nazionali?
10. Le innovazioni nei conti nazionali hanno effetti sui dati macroeconomici?

1. Che cos’è il Sistema dei conti nazionali (Sec )?

Il Sistema europeo dei conti nazionali e regionali (Sec) è lo schema di riferimento per la misurazione dell’attività economica e finanziaria di un sistema economico, delle sue componenti e delle relazioni che fra di esse si instaurano in un determinato periodo di tempo.
Oggetto della misura sono le transazioni poste in essere dagli agenti economici (definiti unità istituzionali) nei rapporti con le altre unità residenti sul territorio economico o con quelle non residenti

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2. Perché i conti nazionali sono importanti?

I conti nazionali sono il principale strumento di misurazione della situazione economica complessiva di un paese. Essi vengono utilizzati dalle autorità pubbliche e da soggetti economici e sociali, che derivano da essi molte informazioni sulla base delle quali prendere decisioni; sono inoltre un punto di riferimento per i mezzi di informazione, le imprese, la ricerca accademica.

Alcune grandezze economiche cruciali per la governance dell’Ue e di ogni stato membro sono stimate proprio all’interno dei conti nazionali. Ad esempio, il rapporto decifit/Pil e il rapporto debito/Pil (i cosiddetti Parametri di Maastricht) servono per definire la situazione della finanza pubblica di ciascun paese.

Il Reddito nazionale lordo è utilizzato dalle istituzioni europee per determinare il contributo di ciascun Paese al bilancio dell’Unione. Il Pil pro capite regionale viene impiegato per l’attribuzione dei fondi strutturali alle regioni dell’Unione europea. Infine, il tasso di variazione trimestrale del Prodotto interno lordo è uno degli indicatori di riferimento per la politica monetaria nell’Eurozona.

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3. In che modo viene costruito il Sistema dei conti nazionali?

Come avviene per ogni unità economicamente organizzata, sia essa una grande impresa o una piccola famiglia, anche per un paese considerato nel suo complesso si possono costituire periodicamente dei consuntivi dei costi e dei ricavi. Tali consuntivi, o conti, registrano in forma aggregata e in modo sistematico le molteplici azioni svolte dai vari soggetti economici che operano nell’ambito dei processi di formazione, distribuzione e impiego delle risorse.

I principali aggregati stimati nell’ambito dei conti nazionali sono riassunti nel Conto delle risorse e degli impieghi che presenta, fra le entrate, il prodotto interno lordo e le importazioni di beni e servizi e, fra le uscite, la spesa per consumi finali, gli investimenti lordi e le esportazioni di beni e servizi. Esso descrive in maniera sintetica l’equilibrio esistente tra l’offerta di beni e servizi e la rispettiva domanda finale.

La sequenza dei conti per settore istituzionale fornisce poi una illustrazione sistematica e integrata dei comportamenti dei diversi operatori (Famiglie, Società finanziarie e non finanziarie, Amministrazioni Pubbliche e Resto del mondo) nelle fasi essenziali del processo economico: produzione, formazione, distribuzione, redistribuzione e utilizzazione del reddito e accumulazione finanziaria e non finanziaria.

Per costruire le stime dei diversi aggregati di contabilità nazionale si utilizza tutto l‘insieme di dati che è possibile derivare dalle rilevazioni condotte dall’Istat, integrati con le informazioni provenienti da archivi amministrativi e da indagini di fonte esterna, pubblica e privata

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4. Il Sec è ancorato a riferimenti di legge?

Il Sistema europeo dei conti nazionali e regionali è adottato con un regolamento del Consiglio dell’Unione europea (n. 549, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 26 giugno 2013). Tale regolamento definisce anche gli obblighi relativi a tempi e modi di fornitura dei dati a Eurostat (il cosiddetto programma di trasmissione).
Data la grande rilevanza della qualità dei dati forniti agli utilizzatori, le norme che definiscono le metodologie di base sono vincolanti e assicurano la comparabilità tra i paesi dell’Unione europea delle stime.

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5. Perché il Sec viene cambiato?

Negli ultimi venti anni le economie sono state investite, a livello internazionale, da cambiamenti di grande rilievo: il ruolo crescente delle tecnologie ICT nei processi produttivi, la sempre maggiore importanza delle risorse intangibili, il rafforzamento della proprietà intellettuale di beni e servizi, la globalizzazione dei mercati.

Di conseguenza, le statistiche macro economiche hanno dovuto adeguarsi, in tutto il mondo, al nuovo contesto. Ciò è avvenuto tramite l’aggiornamento del sistema dei conti nazionali delle Nazioni Unite (Sna), che stabilisce le linee guida in tema di contabilità nazionale valide per tutti i paesi: si è così passati dalla versione definita Sna1993 a quella attuale, Sna2008.

Altrettanto è accaduto per il sistema europeo dei conti nazionali, Sec2010, che si basa sulle linee guida definite da Sna2008, pur con adattamenti riguardanti la presentazione dei dati e un più elevato grado di dettaglio e di precisione nella definizione di alcuni concetti (soprattutto quelli utilizzati per finalità specifiche dell’Ue).

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6. Quando cambiano i conti nazionali?

Il nuovo sistema dei conti nazionali è diventato operativo a settembre 2014: tutti i dati delle contabilità nazionali sono ora definiti in accordo con il Sec2010. Poiché l’applicazione del nuovo Sec richiede notevoli adeguamenti dei sistemi statistici nazionali, la Commissione ha concesso deroghe temporanee agli Stati membri, che si sostanziano in ritardi rispetto al programma di trasmissione dei dati per specifiche variabili o conti di dettaglio.

In particolare, l’Italia potrà adeguarsi con due anni di ritardo al nuovo calendario che vuole la trasmissione di dati trimestrali sull’occupazione e i redditi da lavoro entro 60 giorni dalla fine del trimestre di riferimento; al momento il limite è di 70 giorni.

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7. Quali sono le principali novità del nuovo Sec?

I cambiamenti riguardano sia la metodologia di stima delle grandezze economiche all’interno dei conti nazionali, sia la tempestività nella diffusione dei dati. Le principali modifiche sono:
• cambia il modo con cui sono registrate le spese in ricerca e sviluppo (R&S) e le spese per armamenti: non più costi degli operatori che le effettuano ma spese per accumulazione di capitale (ovvero investimenti fissi lordi);
• cambia la contabilizzazione dei beni inviati all’estero o ricevuti dall’estero per essere sottoposti a lavorazione senza che vi sia un cambio di proprietà (per il cosiddetto processing). L’adozione delle nuove definizioni modificherà in modo significativo la stima dei flussi con l’estero di beni e servizi;
• a partire dal 2017 viene introdotta una tavola supplementare che misura i diritti pensionistici acquisiti;
• migliora la misurazione dell’output delle assicurazioni contro i danni, in particolare per la parte relativa agli indennizzi a fronte di eventi catastrofici;
• migliora la tempestività dei risultati sia nel programma di trasmissione a Eurostat, sia nella diffusione a livello nazionale;
• viene ridefinito l’insieme degli enti appartenenti all’Amministrazione pubblica sulla base degli aggiustamenti metodologici introdotti dal Sec2010.

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8. I cambiamenti del Sec 2010 sono gli stessi per tutti i paesi dell’Ue?

Il regolamento si applica a tutti gli atti dell’Unione nei quali si fa riferimento al Sec o alle sue definizioni. Per i dati che servono alla stima delle grandezze economiche europee, agli Stati membri è richiesto di adottare obbligatoriamente il Sec2010 a partire da settembre 2014, al fine di assicurarne la comparabilità nell’Unione. Gli Stati membri possono decidere se adottare o meno il Sec 2010 ai fini nazionali e anche se adottarlo prima di settembre 2014; in quest’ultimo caso hanno dovuto comunque fornire ad Eurostat dati secondo il Sec95 sino a tutto agosto 2014, al fine di garantire la comparabilità tra paesi.

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9. Oltre al Sec 2010 sono previste altre innovazioni nei conti nazionali?

Sì molte altre. In Italia come negli altri paesi Ue, il passaggio ad una nuova versione dei conti nazionali (in questo caso dal Sec95 al Sec2010) è il momento più adatto per adottare ulteriori miglioramenti dei metodi di misurazione e introdurre nuove fonti informative.
In primo luogo, grazie alla disponibilità di basi informative più ricche, vengono ridisegnate le procedure di stima di due degli elementi centrali dei conti nazionali: l’input di lavoro (ovvero la quantità di lavoro impiegata nel sistema economico) e l’economia non osservata (in particolare, la componente connessa alla sotto dichiarazione dell’attività economica da parte delle imprese).

Fra le altre novità, è da segnalare l’introduzione nei conti nazionali (e quindi nel Pil) della stima delle attività illegali, adottata da tutti i paesi Ue. Le attività illegali considerate sono: il traffico di sostanze stupefacenti, i servizi della prostituzione e il contrabbando (di sigarette o alcol). La metodologia di stima della dimensione economica di tali attività è coerente con le linee guida stabilite da Eurostat.

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10. Le innovazioni nei conti nazionali hanno effetti sui dati macroeconomici?

Sì, ci sono stati effetti significativi sui livelli di molte grandezze macroeconomiche. Complessivamente il Pil dell’anno 2011 è stato rivalutato per 59 miliardi (+3,7% sul precedente valore assoluto). Alla rivalutazione del Pil nominale del 2011 hanno contribuito per 1,6 punti percentuali (24,6 miliardi di euro) le modifiche dovute alle innovazioni metodologiche introdotte dal Sec 2010 e, fra queste, la quota preponderante (1,3 punti percentuali, pari a 20,6 miliardi) è attribuibile alla capitalizzazione delle spese per ricerca e sviluppo.

La revisione è attribuibile per ulteriori 0,8 punti percentuali alle modifiche connesse al superamento di alcune riserve europee sull’implementazione del Sec 95. Fra queste, quella riguardante l’inclusione di alcune attività illegali, che contribuiscono alla rivalutazione del Pil per 1,0 punti percentuali, ovvero 15,5 miliardi di euro (compreso l’indotto della produzione di beni e servizi legali), di cui 10,5 miliardi provenienti dalla commercializzazione di droga, 3,5 miliardi dall’attività di prostituzione e 0,3 miliardi dal contrabbando di sigarette.

La restante parte della rivalutazione, corrispondente a 1,3 punti percentuali, deriva dalle innovazioni introdotte nelle fonti e nelle metodologie nazionali. In questo ambito va inclusa la nuova stima dell’economia sommersa, la cui quota sul nuovo livello del Pil risulta pari a 11,5%. La somma di questa componente e di quella illegale dà luogo alla più ampia definizione di economia non osservata, la cui incidenza sul Pil risulta pari al 12,4%

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