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Comunicato stampa

Euro-zone economic outlook

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Come previsto a inizio ottobre, il PIL nell’area dell’euro è cresciuto di un modesto 0,1% in T3 2013 a causa del rallentamento della domanda mondiale. Ci si attende che, nell’orizzonte di previsione, l’attività economica acceleri moderatamente (0,2% in T4 2013 e in T1 2014, 0,3% in T2 2014) con un graduale ribilanciamento tra domanda interna ed esportazioni nette. Tuttavia, l’orientamento ancora restrittivo della politica fiscale in molti Stati membri, le condizioni stagnanti del mercato del lavoro e la conseguente bassa dinamica del reddito disponibile determineranno una persistente debolezza dei consumi delle famiglie.

Si prevede, invece, che gli investimenti privati accelerino gradualmente per effetto della ripresa dell’attività economica e della necessità di ricostituire la capacità produttiva dopo una fase di riduzione prolungata. Nell’ipotesi che il prezzo del petrolio si stabilizzi al livello di 110 dollari al barile e che il tasso di cambio dollaro/euro fluttui attorno a 1,36, ci si attende che l’inflazione resti ben al di sotto del target del 2% (0,9% in T1 e 1,1% in T2 2014).

Uno scenario di maggiore crescita economica potrebbe manifestarsi in caso di aumento superiore alle attese degli investimenti privati dovuto al miglioramento delle condizioni di accesso al credito. La stagnazione dei consumi privati a causa della debolezza del mercato del lavoro e un rallentamento della domanda delle economie emergenti costituiscono i principali rischi al ribasso delle previsioni.

Periodo di riferimento: IV trimestre 2013-I e II trimestre 2014

Data di pubblicazione: 10 gennaio 2014

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