Nel secondo trimestre del 2011 il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2000, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,8% nei confronti del secondo trimestre del 2010.
La stima preliminare diffusa il 5 agosto scorso aveva rilevato le stesse variazioni congiunturali e tendenziali.
Il secondo trimestre del 2011 ha avuto una giornata lavorativa in più rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative del secondo trimestre 2010.
La crescita acquisita per il 2011 è pari allo 0,7%.
Tutte le componenti della domanda interna sono risultate in aumento. Le importazioni sono diminuite del 2,3% e le esportazioni sono cresciute dello 0,9%.
Il contributo alla crescita del Pil della domanda nazionale al netto delle scorte è stato di 0,2 punti percentuali (0,1 i consumi delle famiglie, zero le spese della PA e gli investimenti). La variazione delle scorte ha sottratto alla crescita del Pil 0,8 punti percentuali, mentre il contributo della domanda estera netta è stato di 0,9 punti percentuali.
Si rilevano andamenti congiunturali positivi del valore aggiunto dell’industria (+0,9%) e dei servizi (+0,1%), mentre il valore aggiunto dell’agricoltura è sceso del 2,4%.