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Comunicato stampa

Conti economici trimestrali

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L’Istat rende disponibili le nuove serie dei conti economici trimestrali coerenti con la revisione dei Conti economici nazionali diffusa lo scorso 22 settembre e che ha riguardato gli anni 2015 e 2016.

Sulla base della politica di revisione recentemente adottata, i conti trimestrali grezzi e destagionalizzati sono rielaborati per l’intera lunghezza della serie, ovvero a partire dal primo trimestre 1995 o dal primo trimestre 1996 (nel caso dei dati espressi in forma concatenata).

Nel secondo trimestre del 2017 il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell’1,5% nei confronti del secondo trimestre del 2016. La variazione acquisita per il 2017 è pari a +1,2%.

La stima dei Conti economici trimestrali diffusa il 1° settembre scorso aveva rilevato una variazione congiunturale pari a +0,4% e una variazione tendenziale dell’1,5%.
Dal lato degli aggregati della domanda interna si registra, rispetto al trimestre precedente, una crescita dello 0,9% degli investimenti fissi lordi e dello 0,2% dei consumi finali nazionali, sintesi di un incremento dello 0,2% dei consumi delle famiglie residenti e delle Istituzioni Sociali Private (ISP) e di un andamento stazionario della spesa della Pubblica amministrazione (PA). Le importazioni sono aumentate dell’1,2% e le esportazioni hanno segnato una variazione nulla.

La domanda nazionale al netto delle scorte ha fornito un contributo di +0,3 punti percentuali alla crescita del PIL, derivante da apporti di +0,1 punti dei consumi delle famiglie e delle ISP, di +0,2 punti degli investimenti fissi lordi, mentre l’apporto è risultato nullo per quanto riguarda la spesa della PA. La variazione delle scorte ha contribuito
positivamente alla variazione del PIL per +0,4 punti percentuali, mentre il contributo della domanda estera netta è risultato negativo per -0,3 punti percentuali.

Si rilevano andamenti congiunturali positivi per il valore aggiunto dell’industria (+0,5%) e dei servizi (+0,3%), mentre l’agricoltura ha registrato un calo del 2,4%.
Sono forniti i dati riguardanti il conto delle risorse e degli impieghi, i contributi alla variazione congiunturale del PIL, il valore aggiunto dei settori e le revisioni dei tassi congiunturali di crescita del PIL nelle versioni diffuse più di recente.

La nuova politica di revisione dei conti trimestrali implica che in occasione della seconda stima del secondo trimestre, la quale incorpora i nuovi dati annuali relativi agli anni più recenti, si introducano le eventuali modifiche dei modelli di trimestralizzazione e di destagionalizzazione che risultano necessarie per migliorarne la robustezza statistica. Per tenere conto dei risultati di questa operazione di
manutenzione straordinaria le serie storiche trimestrali vengono riviste per l’intero periodo di stima, pur a parità di dati annuali.

Ulteriori elementi d’innovazione sono stati introdotti in questa occasione specifica. Riguardo alla destagionalizzazione si è passati alla nuova versione del programma TRAMO-SEATS (la versione 942 del 2017 per Linux) che supera quella precedente (del 2010). Si è introdotta una nuova strategia per la rimozione degli effetti stagionali delle serie di produzione industriale e commercio estero che, in entrambi i casi, viene ora completamente effettuata su base mensile. Infine, si è ricostruito per il periodo 1995-2010 l’indicatore utilizzato per la stima delle serie di valore aggiunto del settore del commercio.

Periodo di riferimento: II trimestre 2017

Data di pubblicazione: 03 ottobre 2017

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