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Comunicato stampa

Conti economici territoriali

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Vengono diffusi i nuovi dati di contabilità nazionale a prezzi correnti regionali e provinciali, coerenti con le stime nazionali pubblicate a settembre 2014, che recepiscono le innovazioni del Sec 2010, nonchè quelle introdotte nei metodi di calcolo e nelle fonti.

Nel 2013 il Pil per abitante risulta pari a 33,5 mila euro nel Nord-ovest, a 31,4 mila euro nel Nord-est e a 29,4 mila euro nel Centro.

Il Mezzogiorno, con un livello di Pil pro capite di 17,2 mila euro, presenta un differenziale negativo molto ampio. Il suo livello è inferiore del 45,8% a quello del Centro-Nord.

La spesa per consumi finali delle famiglie a prezzi correnti nel 2013 risulta pari a 18,3 mila euro per abitante nel Centro-Nord e a 12,5 mila euro nel Mezzogiorno.

Lazio e Sicilia sono le regioni più terziarizzate, in termini di incidenza settoriale del valore aggiunto, mentre Basilicata ed Emilia Romagna sono quelle a maggiore propensione agricola e industriale.

Nel 2012 Milano è la provincia con i più elevati livelli di valore aggiunto per abitante prodotto, pari a  46,6 mila euro; seguono Bolzano con 35,8 e Bologna con 34,4 mila euro.

Le province con i più bassi livelli di valore aggiunto per abitante prodotto sono Medio Campidano e Agrigento, con circa 12 mila euro, e Barletta-Andria-Trani e Vibo Valentia con meno di 13 mila euro.

Il contributo dei servizi finanziari, immobiliari e professionali al valore aggiunto provinciale è prevalente nelle province di Milano, Roma e Trieste. Il contributo dell’industria primeggia in molte province del Nord-est e in particolare in quella di Modena.

Tra il 2011 e il 2013 la Lombardia e il Trentino Alto Adige ottengono le uniche performance occupazionali positive, mentre Calabria e il Molise le cadute più ampie (-8% circa in termini di numero di occupati).

In occasione del prossimo comunicato, in programma per ottobre, saranno diffuse le serie storiche a prezzi correnti e ai prezzi dell’anno precedente a partire dal 1995.

Nota. Il 28 aprile 2015 alle ore 10:40 ca. nel data warehouse I.Stat l’aggregato importazioni nette nella sequenza dei conti è stato sostituito per una correzione nella distribuzione regionale per l’anno 2012. I restanti aggregati sono invariati.

Periodo di riferimento: Anni 2011-2013

Data di pubblicazione: 09 febbraio 2015

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