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Le revisioni dei dati congiunturali: principi, regole e classificazioni

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Per revisione si intende una modifica di un dato statistico precedentemente diffuso.

Per “politica di revisione” si intende l’insieme delle regole che stabiliscono le modalità con le quali i dati sono sottoposti a revisione.

In accordo con quanto stabilito dal Codice delle statistiche europee, dal Quality Assurance Framework of the European Statistical System (QAF) e dalle ESS Guidelines on Revision Policy for PEEIs, l’Istituto nazionale di statistica è impegnato nel garantire il rispetto dei principi alla base delle revisioni. In particolare:

  1. la diffusione delle revisioni viene resa nota in anticipo in base ad un calendario prestabilito (vedi schede informative di revisione);
  2. al momento della pubblicazione, le statistiche vengono qualificate come preliminari, provvisorie o definitive;
  3. sono spiegate le cause delle revisioni e segnalate le eventuali interruzioni di serie storiche;
  4. le informazioni diffuse sulle revisioni riguardano aspetti di natura qualitativa (analisi delle revisioni) e quantitativa (misura delle revisioni);
  5. le revisioni dovute a errori non programmabili vengono diffuse fuori dal calendario prestabilito.

La diffusione delle informazioni sulle revisioni

La diffusione delle informazioni relative alle revisioni rispetta i principi fondamentali della qualità dei processi e dei prodotti statistici.

Per garantire la standardizzazione delle informazioni diffuse, per ogni singola rilevazione congiunturale, l’Istat pubblica una scheda informativa di revisione. La scheda contiene informazioni sulla politica di revisione adottata per le serie grezze e per quelle destagionalizzate (ove prodotte) e un elenco dei motivi delle revisioni ordinarie e straordinarie. È incluso il calendario del ciclo completo delle revisioni ordinarie.

Coerentemente con il principio di trasparenza, per i principali indicatori congiunturali, l’Istat pubblica i triangoli di revisione (real time data base) in cui sono raccolte in forma tabellare i dati delle edizioni rilasciate nel corso del tempo. Per un dato indicatore congiunturale, ciascuna riga contiene la serie storica diffusa in una certa data e ciascuna colonna la storia delle stime diffuse relative a un determinato indicatore, dal primo rilascio fino all’ultimo disponibile.

Inoltre, per ciascun indicatore, vengono resi disponibili i risultati dell’analisi della revisione condotta tramite i principali indicatori di qualità che danno una misura dell’ampiezza media, della direzione e della variabilità delle revisioni stesse, con il fine di migliorare i processi statistici.

All’interno dei comunicati stampa degli indicatori congiunturali vengono diffuse informazioni riguardo sia alle misure di revisione, sia  alla politica di revisione. Quest’ultima trova spazio nella nota metodologica congiunta al comunicato in caso di revisioni ordinarie e nella nota informativa allegata in caso di revisioni straordinarie.

La classificazione delle revisioni

REVISIONI ORDINARIE

Frequenza: una o più revisioni infrannuali e/o annuali.
Cause: disponibilità di nuove informazioni; aggiornamento delle procedure di aggiustamento, trattamento e compilazione dei dati.
Periodo della serie storica soggetto a revisione: revisioni sull’ultima parte della serie storica (il numero di osservazioni riviste per ogni edizione pubblicata varia a seconda della politica di revisione adottata). Per i dati destagionalizzati degli indicatori congiunturali diversi da quelli di contabilità nazionale, l’orizzonte temporale delle revisioni riguarda l’intera serie storica.
Canale di comunicazione: paragrafo all’interno delle note metodologiche allegate al comunicato stampa.
Tipo di revisione: aggiornamenti.

REVISIONI STRAORDINARIE

Frequenza: intervalli regolari o non regolari superiori all’anno (solitamente 5 anni).
Cause: cambiamenti metodologici nel trattamento dei dati di base; modifiche straordinarie di classificazione e di definizione delle variabili.
Periodo della serie storica soggetto a revisione: revisioni su tutta la serie storica.
Canale di comunicazione: produzione di una “Nota informativa”, documento in cui si specificano le ragioni delle revisioni e si forniscono informazioni sull’impatto delle revisioni sui dati.
Tipo di revisione: miglioramenti.

ALTRE REVISIONI NON PROGRAMMATE

Frequenza: casuale.
Cause: errore nei dati di base; errore di calcolo.
Periodo della serie storica soggetto a revisione: revisioni sui periodi interessati dall’ errore.
Canale di comunicazione: nota sul sito web o sul documento di rilascio.
Tipo di revisione: correzioni.

Gli indicatori congiunturali oggetto di revisione sono disponibili in una sezione dedicata, organizzata per temi e per indagine.