Classificazione

Classificazione delle forme giuridiche delle unità legali

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L’Istituto nazionale di statistica ha predisposto una classificazione completa e coerente delle unità legali per forma giuridica. L’obiettivo è di garantire una maggiore omogeneità delle informazioni presenti nelle basi dati amministrative e di favorire, nell’ambito del Sistema statistico nazionale, un linguaggio comune tra gli enti delle amministrazioni centrali e locali.

La classificazione è ripartita in due sezioni: la prima fa riferimento alle forme giuridiche disciplinate dal diritto privato, la seconda alle forme disciplinate dal diritto pubblico, per complessive 16 divisioni e 62 classi.

Ciascuna forma giuridica – imprenditore individuale, libero professionista, società di persone o di capitali, associazione, fondazione, amministrazione dello stato, ente pubblico, ente locale, ecc. – viene classificata con un codice a quattro cifre, dove la prima cifra individua la sezione, la seconda la divisione e le ultime due la classe. Quando la divisione non si articola in classi, le ultime due cifre sono costituite da zeri.

Le fonti giuridiche prese in considerazione per la realizzazione della classificazione sono la Costituzione della Repubblica, il codice civile e la legislazione speciale. Inoltre, per cogliere alcuni fenomeni non riconducibili alle forme giuridiche tipiche si è fatto riferimento alla giurisprudenza.

La presente classificazione è aggiornata con la normativa in vigore al 31 dicembre 2004. Sarà revisionata nel corso del tempo in presenza di modifiche normative.

 

Per informazioni

Nevio Albo
tel. +39 064673 6324
nalbo@istat.it

Periodo di riferimento: Al 31 dicembre 2004

Data di pubblicazione: 15 febbraio 2006

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