L’Istat diffonde le stime aggiornate al 2008 del Pil attribuibile alla parte di economia non osservata costituita dal sommerso economico.
Il sommerso economico deriva dall’attività di produzione di beni e servizi che, pur essendo legale, sfugge all’osservazione diretta in quanto connessa al fenomeno della frode fiscale e contributiva. Tale componente è già compresa nella stima del Pil e negli aggregati economici diffusi correntemente dall’Istat il 1° marzo di ogni anno.
Nel 2008 il valore aggiunto prodotto nell’area del sommerso economico è compreso tra un minimo di 255 e un massimo 275 miliardi di euro. Il peso dell’economia sommersa è compreso tra il 16,3% e il 17,5% del Pil (nel 2000 era tra 18,2% e 19,1%).