Approvato nei giorni scorsi dalla Conferenza Stato-Regioni il Protocollo d’intesa quinquennale tra Istat, Mibact, Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano per rafforzare l’offerta di statistiche culturali a livello nazionale e locale
Quante sono le principali istituzioni culturali, dove sono, come sono organizzate e gestite, quali attività svolgono, quanto e da chi sono frequentate, quali i loro legami con il territorio. Ecco alcune delle informazioni che verranno condivise e messe a disposizione degli utenti in seguito al protocollo d’intesa appena approvato dalla Conferenza Stato-Regioni.
L’accordo tra Istat, MiBACT e le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano è volto ad
assicurare la raccolta sistematica di dati e informazioni sugli istituti e i luoghi della cultura, così da massimizzare l’integrazione delle fonti disponibili e garantire la produzione di dati statistici aggiornati ed esaustivi. Esso, inoltre, consolida i rapporti di stretta collaborazione inter-istituzionale che hanno consentito di realizzare le precedenti edizioni dell’indagine sui musei statali e non statali degli anni 2006, 2011 e 2015, ed estende ulteriormente il campo d’interesse a tutti gli istituti e i luoghi della cultura: non solo musei, ma anche biblioteche e archivi.
Tra le iniziative previste, tre sono di particolare rilevanza: il Censimento di tutti i musei e le strutture espositive permanenti statali e non statali presenti sul territorio nazionale, lo Studio progettuale sulle biblioteche di pubblica lettura e l’Indagine statistica sulle biblioteche italiane.
Un Comitato di indirizzo e coordinamento tecnico-scientifico supervisionerà le iniziative da realizzare, assicurando che i
dati prodotti siano accessibili non solo alle parti ma anche al pubblico.
Ufficio stampa