Sessant’anni di Europa

La struttura produttiva negli ultimi 60 anni è cambiata profondamente. Nel 1960, l’agricoltura contribuiva per circa il 10 per cento al valore aggiunto dei paesi fondatori, e in Italia per quasi il 15 per cento. Il peso dell’industria – comprese le costruzioni – era superiore >leggi ancora

La crescita economica nei decenni successivi la creazione della Comunità europea è stata impetuosa in tutti i paesi fondatori: nel 2007 il potere d’acquisto pro capite era pari a 4,5 volte il livello del 1960 per l’Italia, e circa 4 volte per l’insieme dei sei >leggi ancora

I prezzi al consumo per decenni in Italia sono aumentati in misura maggiore rispetto all’aggregato dei paesi fondatori. Fino all’adozione dell’euro nel 1999, la dinamica più sostenuta dei prezzi interni è stata compensata >leggi ancora

Il rapporto tra debito pubblico e prodotto interno lordo in Italia ha iniziato a crescere già negli anni Settanta, accelerando nel decennio successivo, in cui si è determinato un progressivo divario rispetto agli altri paesi fondatori. >leggi ancora

La spesa per ricerca e sviluppo è cresciuta rapidamente in tutti i paesi fondatori fino alla metà degli anni Ottanta: tra il 1963 e il 1985, la sua incidenza sul Pil è salita dall’1,5 al 2,1 per cento per il gruppo E6 e dallo 0,6 all’1,1 per cento in Italia. Nel ventennio successivo l’andamento >leggi ancora

La struttura produttiva

Il potere d’acquisto pro capite

I prezzi al consumo

Il rapporto debito/pil

La spesa in R&S

Gli addetti alla R&S