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L’Istat, il Ministero di Giustizia e il Ministero dell’Interno sono i principali produttori di dati per le statistiche giudiziarie penali in Italia. A questi soggetti si aggiungono il ministero della Difesa e il Ministero dell’Economia e delle Finanze per alcuni settori specifici.

Queste Istituzioni costituiscono il gruppo di lavoro che nell’ambito del Sistan (Sistema Statistico Nazionale), e più specificatamente del Circolo di Qualità sulla “Giustizia e la Sicurezza”, insieme al centro Transcrime dell’Università Cattolica di Milano, hanno scelto di collaborare con le Nazioni Unite nell’ambito del progetto sulla classificazione internazionale dei reati (International Classification of Crime for Statistical Purposes – ICCS) proposto da UNODC (United Nations Office on Drugs and Crime).

In particolare si è lavorato alla definizione, valutazione, revisione della classificazione internazionale dei reati, che l’Italia ha poi testato sui dati dei procedimenti penali nel 2012 e nel 2014. I risultati dei test hanno portato alla revisione della classificazione fino alla sua stesura finale, approvata dalla UN Statistical Commission nel 2015.

Il gruppo di lavoro con riunioni periodiche, in presenza e virtuali, ha prodotto le tabelle di transcodifica dalla normativa penale italiana alla classificazione internazionale, si occupa di validare l’aggiornamento del tesauro dei reati, condotto dall’Istat, con le nuove norme della legislazione italiana e contestualmente di implementare la corrispondenza dei nuovi articoli di legge con la ICCS.

La nuova piattaforma avrà l’obiettivo di permettere a tutti gli utenti censiti e profilati di partecipare al flusso approvativo delle modifiche da apportare ai contenuti del portale delle classificazioni per arricchire l’offerta informativa del Sistema statistico nazionale.

Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l'analisi statistica e le politiche di coesione | Ministero della Giustizia

Il Ministero della Giustizia si occupa dell’organizzazione giudiziaria e svolge funzioni amministrative relative alla giurisdizione civile e penale. Attraverso l’Ufficio legislativo, cura lo studio e la proposta di interventi normativi, mentre nel settore penitenziario attua le politiche dell’ordine e della sicurezza negli istituti e servizi penitenziari, Il Ministero si occupa anche dei minori e dei giovani-adulti sottoposti a misure penali.

La Direzione generale di statistica e analisi organizzativa è incardinata nel Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l’analisi statistica e le politiche di coesione e fa parte del Sistema Statistico Nazionale. Svolge attività di rilevazione, controllo e gestione dei dati relative alla statistica giudiziaria in materia civile, penale e amministrativo-contabile nonché analisi ed elaborazione dei dati finalizzata al supporto dei processi organizzativi e decisionali e alle nuove esigenze informative del Ministero.

Le principali elaborazioni statistiche prodotte sull’attività degli uffici giudiziari di primo e secondo grado sono disponibili sul sito internet della Direzione https://webstat.giustizia.it

Dipartimento Giustizia minorile e di comunità | Ministero della Giustizia

Il Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità svolge le funzioni attribuite dalla legge al Ministero della Giustizia in materia di:

  • attuazione dei provvedimenti penali emessi dall’Autorità Giudiziaria Minorile;
  • esecuzione penale esterna e messa alla prova degli adulti;
  • attuazione dei provvedimenti di tutela dei minori nelle controversie tra coniugi di diversa nazionalità;
  • accordi di cooperazione con Enti Locali, Territoriali, del privato sociale e organizzazioni delle imprese;
  • prevenzione della devianza, giustizia riparativa e tutela delle vittime.

La Sezione Statistica, inserita nell’ambito dell’Ufficio I del Capo del Dipartimento, svolge attività di rilevazione, controllo, elaborazione e diffusione dei dati statistici dell’Amministrazione.

I dati sono pubblicati sul sito Internet del Ministero della Giustizia www.giustizia.it, nella sezione “Strumenti – Statistiche” e sul sito Internet del Centro Europeo di Studi di Nisida, nella specifica sezione denominata Archivio statistico.

Casellario Giudiziale Centrale | Ministero della Giustizia

Il Casellario Centrale è un ufficio della Direzione Generale degli Affari Interni del Dipartimento per gli Affari di Giustizia. Nell’ambito delle attività statistiche, l’Ufficio fornisce dati alle altre articolazioni ministeriali, alle pubbliche amministrazioni e all’autorità giudiziaria.

In particolare, ogni anno, fornisce i dati: alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per la redazione della Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia; all’ISTAT per la rilevazione annuale dei condannati con sentenza definitiva; alla Consob, ogni anno, i dati relativi alle condanne definitive per i reati di cui all’art. 4 comma 13-bis del d.lgs. 58/1998; mensilmente e annualmente pubblica la statistica relativa al funzionamento del sistema di interoperabilità tra i casellari europei (ECRIS) sulla piattaforma condivisa CIRCAabc; ogni anno pubblica  la Statistica dei certificati prodotti dal casellario giudiziale, adempimento inserito nel Piano Statistico Nazionale; fornisce contributi per la compilazione del questionario OCSE sulla corruzione internazionale; collabora, per la fornitura di dati statistici, con la Direzione Generale di Statistica ed Analisi Organizzativa del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria.

L’ufficio ha realizzato il Datamart del Casellario Giudiziale, repository delle sentenze definitive in anonimizzate reso disponibile alle articolazioni del ministero e destinato a soddisfare le esigenze di dati statistici sull’andamento dei fenomeni criminali.

Dipartimento Amministrazione Penitenziaria - Sezione Statistica | Ministero della Giustizia

La Sezione Statistica si occupa principalmente di elaborare e pubblicare dati sulla popolazione detenuta, sul personale e sulle risorse dell’Amministrazione e opera in collaborazione con la Direzione Generale di Statistica del Ministero della Giustizia e con gli altri Dipartimenti del Ministero.

La Sezione fa parte del Sistan e partecipa alle attività di ricerca sui fenomeni rilevanti per l’Amministrazione, per gli organismi internazionali e per la collettività quali lo studio della recidiva, le condizioni detentive e le caratteristiche dei detenuti e dei reati a loro ascritti.

Le principali informazioni elaborate dalla Sezione sono disponibili sul sito del Ministero della Giustizia.

Corte Suprema di Cassazione | Ministero della Giustizia

La Corte Suprema di Cassazione è al vertice della giurisdizione ordinaria e ha la funzione di assicurare “l’esatta osservanza e l’uniforme interpretazione della legge, l’unità del diritto oggettivo nazionale, il rispetto dei limiti delle diverse giurisdizioni”. Il ricorso in Cassazione può essere presentato avverso i provvedimenti emessi dai giudici ordinari nel grado di appello o nel grado unico. Alla Corte di Cassazione è anche attribuito il compito di stabilire la giurisdizione e la competenza. La Corte di Cassazione svolge funzioni in materia di elezioni legislative e di referendum popolare per l’abrogazione di leggi.

L’Ufficio di statistica della Corte suprema di Cassazione  supporta le decisioni dell’organizzazione e ha una funzione trasversale, misurando ogni elemento delle attività dei processi lavorativi.  L’Ufficio fornisce elaborazioni  in campo civile, penale e amministrativo,  oltre quelle previste nel Programma Statistico Nazionale; partecipa al Circolo di Qualità Giustizia e Sicurezza del SISTAN.

L’Annuario statistico e le elaborazioni per il Sistema Statistico Nazionale sono disponibili online.

Direzione Centrale della Polizia Criminale | Ministero dell'Interno

Nell’ambito del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, è istituita la Direzione Centrale della Polizia Criminale. Il Servizio Analisi Criminale, incardinato nella predetta Direzione centrale, cura le attività di analisi, a carattere interforze, sui fenomeni criminali, sull’evoluzione dei possibili scenari, di livello operazionale, della minaccia e sulle conseguenti strategie di contrasto, provvedendo a tal fine all’interpretazione e alla valutazione dei pertinenti dati statistici, nonché allo sviluppo, nei settori di specifica competenza, di progetti integrati interforze.

In particolare, la terza Divisione effettua analisi quantitative e qualitative dei dati statistici in materia di polizia criminale, integrandoli con specifiche raccolte di notizie sulle manifestazioni criminali e sulle fenomenologie emergenti, che necessitano di approfondite analisi; verifica la corrispondenza del patrimonio informativo del Servizio Analisi Criminale con i dati presenti nella Banca dati interforze, d’intesa con il Centro Elaborazione Dati (di cui all’art. 8 della legge 1° aprile 1981, n. 121); fornisce i dati per le molteplici attività del Servizio, per enti di ricerca e organi di informazione; partecipa a Gruppi di lavoro per l’analisi statistica a livello nazionale, europeo ed internazionale.

Il predetto Servizio elabora analisi fenomeniche e statistiche sui principali fenomeni criminali al fine di studiarne l’evoluzione; gestisce una raccolta di dati sugli omicidi volontari consumati, e nello specifico quelli con vittime donne; partecipa al SISTAN (Sistema Statistico Nazionale) e cura i rapporti con l’Ufficio Centrale di Statistica e l’ISTAT.

Ufficio di statistica | Ministero della Difesa

Alla Giustizia militare è demandato dalla Costituzione (art. 103) l’esercizio, per il tempo di pace, della giurisdizione, su tutto il territorio nazionale, con riferimento ai reati militari commessi dai soggetti appartenenti alle Forze Armate. L’indipendenza della stessa è garantita dal Consiglio della Magistratura Militare, organo di autogoverno.

L’Ufficio di statistica della Difesa, in conformità alle disposizioni di cui al D.lvo 6 settembre 1989, n. 322, recante norme sul sistema statistico nazionale, è costituito presso il Segretariato Generale della Difesa – V Reparto Innovazione Tecnologica, così come stabilito dal Decreto di Struttura del Segretariato generale, delle Direzioni generali e degli Uffici centrali del Ministero, in attuazione dell’articolo 113, comma 4 del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90, recante il testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare.

Alla direzione dell’Ufficio è posto un dirigente coadiuvato dal personale della Sezione “Rapporti con il Sistan”, retto da un funzionario amministrativo laureato in Scienze Statistiche.

L’ufficio, coordina le attività statistiche svolte dal Ministero della Difesa in ambito Sistan, predisponendo la implementazione del documento di programmazione triennale, il cosiddetto Programma Statistico Nazionale.

Contestualmente, si occupa della promozione e dello sviluppo informatico a fini statistici degli archivi gestionali, della raccolta dei dati amministrativi, dell’elaborazione ed analisi dei dati concernenti le diverse attività della Difesa.

Ufficio di statistica | Ministero dell’Economia e delle Finanze

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), attraverso l’ufficio di statistica incardinato presso la Direzione della Comunicazione Istituzionale, coordina e gestisce lo scambio di informazioni statistiche tra gli uffici del MEF e gli altri soggetti appartenenti al SISTAN, curando i rapporti con l’ISTAT e il Servizio statistico nazionale.

All’interno del MEF, inoltre, il Dipartimento delle Finanze è incaricato di gestire le statistiche sulle dichiarazioni fiscali e le altre statistiche fiscali di competenza.

Transcrime - Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano | CUIS

Transcrime – Joint Research Centre on Transnational Crime è il centro di ricerca interuniversitario che si occupa di criminalità transnazionale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e dell’Università degli Studi di Perugia.

Transcrime si occupa di analisi e stima dei fenomeni criminali; valutazione delle politiche di prevenzione del crimine; analisi e identificazione delle opportunità criminogene nelle legislazioni; e sviluppo di modelli di valutazione del rischio e strategie di prevenzione per attori pubblici e privati.