Comunicato stampa

La rilevazione sulla disoccupazione è ampia e affidabile

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In merito, alle modalità di rilevazione dei dati sulla disoccupazione si precisa quanto segue:

  • Sono 280mila le famiglie (per un totale di circa 680mila individui) che in un anno partecipano all’indagine sulle Forze di lavoro in qualità di rispondenti. La rilevazione è dunque ampia e affidabile con un tasso di risposta tra i più elevati d’Europa: pari all’88%.
  • L’indagine è condotta non solo telefonicamente, ma per circa metà presso il domicilio delle famiglie con interviste faccia a faccia, che sono successivamente intervistate telefonicamente. Ciò consente il raggiungimento delle persone senza telefono e quelle che hanno più difficoltà a comprendere l’italiano, come nel caso della popolazione straniera.
  • Per definire una persona disoccupata non viene posta una sola domanda, né viene chiesto se è disoccupata. Al contrario, l’accertamento della condizione di disoccupazione viene fatto in modo stringente, sulla base di un ampio numero di quesiti volti a rilevare la situazione oggettiva della persona e non la percezione. Disoccupato è chi è senza lavoro, lo sta cercando attivamente ed è disponibile a iniziare a lavorare entro due settimane.
  • L’Istat per la rilevazione applica la metodologia stabilita da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea, e definita con un apposito regolamento. La definizione è la stessa per tutti i Paesi.
  • La qualità dei dati rilevati dall’Istat è realizzata attraverso continue azioni di sensibilizzazione dei cittadini, di formazione accurata degli intervistatori, di monitoraggio costante del lavoro sul campo e di tutte le fasi del processo da parte di lavoratori dell’Istituto molto qualificati e con un alto senso istituzionale.

Data di pubblicazione: 26 giugno 2009