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Beni durevoli delle famiglie dalla fine degli anni Novanta

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Come sono cambiate le dotazioni delle famiglie rispetto alla fine degli anni Novanta? Vediamo cosa ci raccontano i dati relativi al possesso dei beni classificati in economia come ‘durevoli’, cioè quei beni la cui utilità si protrae per un periodo minimo di tre anni.

Frigorifero, lavatrice e televisione hanno una diffusione quasi universale. Nel 2021 il 99,5 per cento delle famiglie possiede il frigorifero, il 98% la lavatrice e il 97,1% la televisione. Questi beni appartengono ormai agli stili di vita consolidati nel nostro Paese e il loro possesso si mantiene su livelli molto elevati e stabili nel tempo sin dalla fine degli anni Novanta.

Diversa è la lavastoviglie: nel 2021 ne dispone il 54,9% delle famiglie, contro il 28,7% del 1997; cresce il possesso di questo bene quindi, ma ancora in molti a fine pasto continuano a lavare piatti, posate, pentole e bicchieri a mano.

Soprattutto a causa di fattori climatici, dal 2000 si registra un incremento importante per i condizionatori e i climatizzatori d’aria; nel 2021 sono presenti presso il 48,6% delle famiglie.

Tra le altre categorie di beni durevoli in forte espansione troviamo il personal computer e il cellulare. Il 70,3% delle famiglie ha un PC nel 2021 (rispetto al 16,7 % nel 1997) e il 97,2% dispone di un telefono cellulare nel 2022 (rispetto al 43% nel 1998). I dati relativi alla telefonia evidenziano anche il cambiamento nelle abitudini degli Italiani: mentre le famiglie dotate solo di cellulare aumentano (dal 3,3% nel 1998 al 54,7% nel 2022), quelle che hanno in dotazione un telefono fisso sono in calo (dal 91,1% nel 1993 al 44,3% nel 2022).

Il telefono fisso non è l’unico bene che sembra ormai ricordo del passato: il lettore di DVD è diventato rapidamente vintage passando dal 64% di famiglie che ne avevano uno nel 2010 al 32,1% nel 2021.

Il possesso dell’automobile è rimasto abbastanza stabile nel tempo: l’81,1% delle famiglie ne possiede almeno una nel 2021, percentuale di poco superiore a quella osservata nel 1997 (pari al 77,9%) e crescono le famiglie che ne possiedono più di una (dal 32,7% nel 1997 al 34,6% nel 2021). Diminuiscono invece le famiglie che possiedono una bicicletta (da 60,6% nel 1997 a 53,6% nel 2021) e quelle che possiedono un motorino o motocicletta (da 29,5% a 19%).

Ma anche per far funzionare gli elettrodomestici e per muoversi in auto o moto occorre energia. Allora vediamo quanta energia consumano le famiglie per uso domestico (riscaldamento, raffrescamento, acqua calda, uso cucina, illuminazione e funzionamento degli elettrodomestici) e per il trasporto in conto proprio. Nel 2021, con il 31% del consumo energetico delle unità residenti, le famiglie sono seconde solo al settore dell’Industria (44,5%). Seguono il settore dei Servizi (con il 22,4%) e quello dell’Agricoltura e Pesca (2,5%).

 

Per saperne di più

I dati sui beni durevoli vengono raccolti attraverso l’indagine campionaria “Aspetti della vita quotidiana” che fornisce informazioni fondamentali relative alla vita quotidiana degli individui e delle famiglie. Se avete altre curiosità sul possesso dei beni durevoli, consultate la banca dati  IstatData

Dati sui consumi energetici sono consultabili  sull’Annuario statistico italiano

 

Data di pubblicazione: 26 gennaio 2024