Un successo internazionale per i “Nerd” dell’Istat

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Anzitutto bisogna spiegare cos’è un data hackaton: si tratta di una competizione che dura pochi giorni (a volte uno soltanto) durante la quale squadre di professionisti realizzano un prodotto prototipale capace di analizzare efficacemente i dati  relativi a un particolare campo, problema, situazione che si vuole esaminare.

Roba da Nerd, per intenderci.  Infatti le squadre sono formate in genere da programmatori informatici, analisti di dati, designer, matematici, fisici e via dicendo.

L’argomento generale viene talvolta annunciato qualche tempo prima, ma il tema specifico e il set di dati da “lavorare” vengono rivelati alla squadre il giorno stesso o il giorno prima dell’avvio della competizione. Tanto per non far mancare un po’ di adrenalina.

Da alcuni anni Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea, organizza questo tipo di evento e quest’anno l’ambito generale proposto era l’impatto della pandemia sul commercio internazionale. In questo caso, poi, si trattava di lavorare non su semplici dati ma sui cosiddetti big data. I Nerd Istat – una squadra formata da Mauro Bruno, Barbara Guardabascio e Fabrizio De Fausti – non hanno perso tempo e come prima cosa hanno avviato un brainstorming con un gruppo di colleghi portatori di competenze ed expertise diverso (per la cronaca e in ordine alfabetico: Francesco Altarocca, Francesco Amato, Federico Brogi, Maria Serena Causo, Erika Cerasti, Paolo Pizzo, Monica Scannapieco e Diego Zardetto).

Poi, è arrivato il tema su cui lavorare: “creare un’applicazione per simulare e prevedere le relazioni commerciali internazionali in una rete che metta in evidenza prodotti e tempistiche”  e i tre hanno compiuto il miracolo tecnologico, imponendosi sulle altre 21 squadre di tutta Europa.

Utilizzando i big data sulla mobilità, elaborando algoritmi e facendo altre operazioni (poco meno che magiche per i non addetti ai lavori) hanno creato un’applicazione web che mostra, rispetto ai dati pre-pandemia, sia gli effetti prodotti dalle restrizioni imposte dal Covid sul commercio fra Paesi del mondo sia i possibili effetti futuri a fronte di nuove restrizioni. E questo è forse l’aspetto più prezioso del congegno, anche grazie all’altissimo livello di dettaglio. L’applicazione illustra graficamente, ad esempio, come cambierebbe la rete delle relazioni commerciali a fronte del blocco di un singolo canale (aereo, ferroviario, su gomma); oppure come le restrizioni in uno o più Paesi modificherebbero il network nel suo complesso; oppure gli effetti sul commercio di un singolo prodotto.

Che dire? Bravi, bravi, bravi.

 

Data di pubblicazione: 22 marzo 2021