Negli ultimi tempi ci stiamo avvicinando ad una fase di più matura consapevolezza riguardo ai potenziali vantaggi derivanti dall’utilizzo degli Open Data. Si sta cominciando a fare più attenzione alla qualità dei dati rilasciati e questo, assieme ad una cultura del dato sempre più diffusa, diventa il presupposto per la nascita di casi di riuso sempre più interessanti.
I dati aperti stanno quindi cominciando a contribuire in modo fondamentale alla nascita di idee e progetti, diventando servizi veri e nuove opportunità per i cittadini, per le imprese eper le stesse pubbliche amministrazioni.

Chair:
Vincenzo Patruno, Istat
Interventi:
Il portale Linked Open Data dell’Istat
Stefano De Francisci, Istat
Il progetto Confiscatibene2.0 – I dati dei beni confiscati
Leonardo Ferrante, Associazione “Libera”
Open Data satellitari per la conoscenza del territorio
Massimo Zotti, Planetek Italia
Aumentare la ricercabilità dei dati per un (ri)uso più efficace: il ruolo dei cataloghi nell’ambito delle strategie italiane ed europee sull’interoperabilità semantica
Antonio Rotundo, Agenzia per l’Italia Digitale – AgID
Open Data, monitoraggio civico e Data Journalism nelle scuole italiane
Gianmarco Guazzo, Progetto “A Scuola di Open Coesione” – ASOC
