Produzione editoriale

I risultati dello studio progettuale: “Uso dei dati fiscali per la valutazione macroeconomica di specifici settori dell’agroalimentare”

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Roberto Gismondi, Alfredo Cirianni, Salvatore Cusimano, Paolo Righi,
Colomba Sermoneta

Versione integrale del n. 16/2016

Tra il 2012 ed il 2015 l’Istat ha condotto il progetto: “Uso dei dati fiscali per la valutazione macroeconomica di specifici settori dell’agroalimentare”, che ha consentito di mettere a punto un set di indicatori di performance per alcune attività economiche appartenenti a tale filiera.

Le attività considerate hanno riguardato la macellazione di carni rosse e bianche, la lavorazione del latte e dei prodotti derivati, la distribuzione di prodotti fitosanitari e di fertilizzanti e la produzione di mangimi.

I principali obiettivi sono stati: 1) allineare le unità produttive intervistate nell’ambito
delle indagini condotte correntemente dall’Istat sul settore agroalimentare con l’archivio delle imprese ASIA; 2) creare una base dati integrata che, per ogni impresa considerata, includesse dati strutturali e variabili di tipo economico; 3) calcolare ed analizzare un set di indicatori di performance economica.

Le informazioni necessarie per il calcolo degli indicatori sono state derivate, fino al 2011, da fonti amministrative (bilanci civilistici per le società di capitali e studi di settore per le imprese con meno di 7,5 milioni di fatturato annuo), mentre dal 2012 si è fatto diretto riferimento al “Frame” dell’Istat.

Alcuni tra i principali indicatori di performance sono il valore aggiunto per addetto, la redditività delle vendite (rapporto tra margine operativo netto e fatturato) e il grado d’integrazione verticale (rapporto tra valore aggiunto e fatturato).

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Data di pubblicazione: 10 ottobre 2016

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