L’indagine web sulle famiglie italiane viene realizzata congiuntamente dall’Istat e dalla Banca d’Italia nell’ambito di un progetto di ricerca finalizzato a valutare l’uso del web come strumento per la somministrazione di un questionario.
L’obiettivo del progetto di ricerca è quello di confrontare differenti tecniche di rilevazione per raccogliere informazioni sui redditi e la ricchezza delle famiglie, al fine di capire quali siano le tecniche che agevolino maggiormente la collaborazione dei rispondenti e migliorino la qualità dei dati raccolti.
Nell’ambito del progetto, l’Istat e la Banca d’Italia hanno quindi deciso di realizzare insieme, nella prima metà del 2016, un’indagine sulle condizioni economiche delle famiglie italiane, che non prevede la presenza di un intervistatore ma utilizza un questionario da compilare unicamente on line.
Chi la conduce
Il Dipartimento per la raccolta dati e lo sviluppo di metodi e tecnologie per la produzione e diffusione dell’informazione statistica dell’Istat e il Dipartimento Economia e statistica della Banca d’Italia.
Chi viene intervistato
Le famiglie facenti parte del campione, che comprende circa 10 mila famiglie residenti in 250 comuni italiani. Il questionario dovrà essere compilato dal/dalla responsabile dell’economia familiare, ossia dalla persona più informata sulle entrate e sulle spese della famiglia.
Come vengono scelte le famiglie
Ogni famiglia del campione è stata estratta dalle Liste Anagrafiche Comunali, con criterio di scelta casuale all’interno dei comuni italiani. È importante che ogni famiglia selezionata partecipi per assicurare la correttezza dei risultati. Se, ad esempio, tutte le famiglie senza figli o tutte quelle molto giovani non partecipassero, l’indagine non fornirebbe una rappresentazione completa della società italiana e dei suoi problemi.
Perché le famiglie dovrebbero partecipare
Le indagini condotte dall’Istat e dalla Banca d’Italia hanno una finalità di interesse pubblico. Sono infatti spesso usate sia dai due Istituti che da altre istituzioni per studiare la situazione economica delle famiglie italiane e gli effetti delle decisioni di politica economica sul loro livello di benessere. Per tali motivi, le informazioni tratte da tali indagini sono anche un importante spunto di riflessione nel dibattito politico e culturale sulle condizioni delle famiglie italiane. I dati raccolti con l’indagine rappresentano pertanto un servizio reso al Paese e alla ricerca.
Lettera alle famiglie
Alle famiglie campione, alcuni giorni prima dell’intervista, viene inviata una lettera firmata dal Presidente dell’Istat e dal Capo del Dipartimento Economia e statistica della Banca d’Italia, in cui viene presentata l’indagine e fornito il codice di accesso al questionario on line. Per garantire la rappresentatività del campione, l’invito a partecipare all’indagine è valido solo per le famiglie che hanno ricevuto la lettera. Non saranno considerate valide le interviste rilasciate da altre famiglie.
Il questionario di rilevazione
Il questionario rileva alcune caratteristiche socio-demografiche dei componenti della famiglia, le informazioni sull’occupazione e sui redditi, i rapporti con le banche, le caratteristiche dell’abitazione e le spese sostenute dalla famiglia per i propri consumi. Nella parte finale del questionario sono presenti due quesiti utili a sperimentare nuovi modi di porre le domande in una indagine statistica con l’intento di capire quale sia il modo migliore per rassicurare i rispondenti sul totale anonimato delle risposte.
Periodo di rilevazione
L’indagine è attiva dal 15 marzo al 30 giugno 2016.
Trattamento dei dati e protezione dei dati personali
Le interviste raccolte saranno sottoposte in primo luogo a controlli di qualità volti a selezionare quelle che possono essere considerate valide. In particolare, in presenza di un numero elevato di domande non compilate, o nel caso in cui l’intervista sia compilata da una famiglia diversa da quella che ha ricevuto l’invito a partecipare, l’intervista sarà annullata.
I dati raccolti saranno trattati nel rispetto della vigente normativa in materia di protezione dei dati personali (d.lgs. n. 196/2003 e s.m.i.) e saranno utilizzati esclusivamente dall’Istat e dalla Banca d’Italia per la realizzazione del progetto di ricerca sopra descritto, avente l’obiettivo di studiare le diverse metodologie di raccolta dei dati. Successivamente, i dati saranno resi anonimi e potranno essere ulteriormente trattati, dall’Istat e dalla Banca d’Italia, per soli fini statistici conformi alle finalità del progetto di ricerca.
In nessun caso i dati potranno essere comunicati a terzi e la loro diffusione potrà avvenire solo in forma aggregata, in modo tale che non sia possibile risalire ai soggetti ai quali si riferiscono.
I dati raccolti saranno inoltre elaborati congiuntamente a quelli dell’indagine intermedia sulle famiglie italiane, realizzata dalla Banca d’Italia nei primi mesi del 2016, e ai dati di fonte amministrativa (Banca dati reddituale). Il trattamento dei dati della Banca dati reddituale sarà effettuato unicamente da personale dell’Istat espressamente autorizzato ai sensi dell’art. 30 del decreto legislativo n. 196/2003, nel rispetto dei principi di necessità, di pertinenza e di non eccedenza (artt. 3 e 11 del decreto legislativo n. 196/2003) e della disciplina in materia di tutela del segreto statistico (art. 9 del decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322). Le informazioni di fonte amministrativa saranno rese disponibili alla Banca d’Italia esclusivamente in forma aggregata, secondo modalità che non consentano l’identificabilità dei soggetti ai quali si riferiscono.
Verranno altresì adottate, ai sensi degli artt. 31 e seguenti del decreto legislativo n. 196/2003, tutte le misure di sicurezza di natura tecnica, logistica, fisica e organizzativa idonee a prevenire rischi di distruzione o perdita, anche accidentale, dei dati, accessi non autorizzati e trattamenti non conformi alle finalità dell’accordo di collaborazione sottoscritto dall’Istat e dalla Banca d’Italia.
Il sito web utilizzato per la compilazione del questionario di rilevazione on line è protetto con protocollo SSL e garantisce l’autenticazione e la protezione dei dati trasmessi.
Titolarità dei dati
Responsabili del trattamento statistico dei dati raccolti nell’ambito della presente indagine sono, per l’Istat, il Direttore del Dipartimento per la raccolta dati e lo sviluppo di metodi e tecnologie per la produzione e diffusione dell’informazione statistica e, per la Banca d’Italia, il Capo del Dipartimento Economia e statistica.
Per il trattamento dei dati personali, i titolari sono l’Istat – Istituto nazionale di statistica, via Cesare Balbo 16, 00184 Roma e la Banca d’Italia, via Nazionale 91, 00184 Roma, e i responsabili sono i Direttori sopra indicati, ai quali è possibile rivolgersi anche per quanto riguarda l’esercizio dei diritti dell’interessato (art. 7 del decreto legislativo n. 196/2003).
Per informazioni
Per inviare richieste di informazione o segnalare problemi di tipo informatico o di contenuto scrivere a studi.indagini@bancaditalia.it
Referenti Istat
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Martina Lo Conte loconte@istat.it
Referenti Banca d’Italia
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Romina Gambacorta Romina.Gambacorta@bancaditalia.it