Le trasformazioni delle città e dei luoghi del vivere e produrre

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Le città, in particolare le aree metropolitane, concentrano quote rilevanti della popolazione, delle attività a più alta intensità di conoscenza, della ricchezza nazionale e dei consumi. All’interno del processo di globalizzazione, le città metropolitane (anche se non in tutti i casi, ovviamente) fungono da connettori fra il livello globale e quello locale.

Nel facilitare questo incontro, esse permettono alle regioni che le ospitano di allargare i propri confini operativi, consentendo, al tempo stesso, l’afflusso a livello locale di beni e servizi provenienti dal livello globale. L’insieme di queste caratteristiche rende le aree urbane veri e propri laboratori privilegiati in relazione alle politiche di sviluppo e di pianificazione regionali.

La relazione introduttiva si concentra su una rappresentazione di lungo periodo, che descrive le trasformazioni delle città dall’inizio del 900 ai giorni nostri. Compito della tavola rotonda è quello approfondire i recenti sviluppi e le trasformazioni delle città e dei luoghi, tenendo anche conto delle evoluzioni normative.

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Interventi:

Dalla città comunale alla città sconfinata. Novant’anni di urbanizzazione italiana
Giuseppe Dematteis, Politecnico e Università di Torino

Tavola rotonda
Moderatore: Antonello Caporale, “Il Fatto quotidiano”

Partecipanti:

Le città e i luoghi del vivere oggi
Sandro Cruciani, Istat

Città dopo l’automobile. La riorganizzazione metropolitana sulla rete di trasporto sostenibile. Dati ed idee
Francesco Domenico Moccia, Università Federico II di Napoli

Città metropolitane, alla ricerca di un modello
Giovanni Vetritto, Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento affari regionali

Le trasformazioni delle città e dei luoghi del vivere e del produrre. Qualche spunto da Firenze
Riccardo Innocenti, Presidente Unione Statistica Comuni Italiani – USCI

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  (Clicca e guarda il video su youtube)
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Ultima modifica: 28 dicembre 2021