Maria Giovanna Piras
Versione integrale del n. 17/2015
Questo lavoro analizza il processo di revisione delle stime del Pil e dei principali aggregati dei Conti Economici Trimestrali attraverso alcuni indicatori sintetici e un’analisi ‘news-noise’ volta a identificare se le cause della revisione siano riconducibili ad un errore di misura oppure all’acquisizione di nuove informazioni.
Le serie analizzate sono calcolate in variazioni percentuali rispetto al trimestre precedente, espresse in volume e valutate al netto degli effetti della stagionalità e dei giorni lavorativi, per i periodi a partire dal 1 trimestre 1999 fino al quarto trimestre 2013.
Nel lavoro si dimostra che gli indicatori statistici delle revisioni sono soggetti a cambiamenti legati al periodo temporale osservato. L’analisi evidenzia comportamenti diversi delle revisioni a seconda che si consideri l’intero campione oppure i singoli trimestri omogeni.
Per l’intero campione la media delle revisioni non risulta quasi mai significativa, mentre la significatività compare nell’analisi condotta con finestre mobili che mettono in luce la presenza di distorsioni, con particolare riferimento ai dati relativi agli investimenti, alle esportazioni e ai consumi della Pa.
L’evidenza econometrica segnala la prevalenza delle news nella spiegazione delle revisioni per gli aggregati dei consumi delle famiglie e degli investimenti. Per il Pil anche la noise gioca un ruolo ma l’impatto è sistematicamente inferiore all’effetto news. La stessa evidenza vale anche per i consumi della Pa.